Cosa bevevano i cowboy ?

whisky da cowboy

I cowboy non erano famosi per il loro palato raffinato e, essendo sempre in movimento, non avevano molte opzioni per quanto riguarda il cibo e le bevande. L’acqua era la bevanda più comune, specialmente durante i lunghi giri di mandrie. Tuttavia, quando avevano la possibilità di fermarsi in città o in un saloon, molti cowboy sceglievano di bere whisky. Il whisky era economico, facilmente disponibile e aveva la capacità di conservarsi per lunghi periodi di tempo. Altri alcolici popolari dell’epoca includevano il rum e la birra. Nel complesso, la scelta della bevanda dipendeva in gran parte dalla disponibilità e dalle preferenze personali.

Cosa bevevano nel western ?

Il selvaggio West, un periodo della storia americana caratterizzato dall’illegalità, dall’avventura e dall’icona del cowboy, continua a catturare l’immaginazione di persone in tutto il mondo. Tuttavia, tra i duelli e la polvere, un aspetto spesso trascurato è la semplice vita quotidiana dei cowboy. Una parte importante di questa vita quotidiana era ciò che bevevano. Questo post del blog approfondisce la cultura del bere che dissetava queste robuste figure del passato.

Il selvaggio West evoca immagini di viaggi per il bestiame, saloon chiassosi e cowboy solitari che cavalcano sullo sfondo di paesaggi vasti e selvaggi. Il bere faceva parte di questo mito tanto quanto i fuorilegge e le diligenze, ma era più di un semplice mezzo per bagnarsi le mani: era una componente della società che ha lasciato un segno indelebile nella cultura del West.

Tipi di bevande

Le bevande dell’epoca erano varie, ma alcune erano più popolari di altre. Esploriamo questi dissetanti storici:

Whisky: La bevanda per eccellenza dei cowboy, il whisky era favorito per la sua lunga durata e la facilità di conservazione.

Birra: sebbene non fosse così comune a causa delle difficoltà di conservazione, la birra era possibile nelle città con birrerie locali.

Caffè: Il compagno affidabile del cowboy sul campo; robusto ed energizzante per le lunghe giornate.

Tè: Meno comune del caffè, ma apprezzato da chi aveva influenze o preferenze britanniche.

Acqua: Pur essendo essenziale, l’acqua pulita poteva scarseggiare e spesso veniva ricavata da ruscelli e fiumi.

Ognuna di queste bevande aveva un ruolo nella frontiera, con il whisky e il caffè che erano i preferiti perenni grazie alla loro disponibilità e trasportabilità.

La cultura del bere nel Far West

Nel cuore di ogni città polverosa c’era il saloon, il centro della vita sociale e del cameratismo. I cowboy si riunivano qui per condividere storie, fare accordi e rilassarsi dopo una giornata estenuante. I saloon offrivano una fonte di relax e di comunità, ma potevano anche essere focolai di conflitto.

I rituali del bere, come il “fare i turni” per offrire da bere, erano segni di amicizia e di rispetto reciproco. Queste convenzioni non scritte rafforzavano i legami e stabilivano un senso di appartenenza all’interno della comunità dei cowboy, spesso transitoria.

Influenza sulla società

L’immagine del cowboy che beve whisky rimane potente nella cultura popolare, incarnando una miscela di durezza, libertà e ribellione. Questa romanticizzazione si estende al fascino più ampio che la società esercita sul selvaggio West, e le abitudini alcoliche dei cowboy sono un aspetto del fascino.
I film e la letteratura western hanno svolto un ruolo significativo nel cementare i cowboy come figure leggendarie, spesso con una bottiglia in mano che suggerisce una sorta di robusto individualismo.

Cosa si faceva nei saloon ?

Negli interni poco illuminati dei saloon, gli avventori trovavano ristoro con una varietà di bevande alcoliche. Il whisky regnava sovrano e spesso era la bevanda scelta da molti cowboy e minatori. L’epoca vide anche la nascita dei cocktail, come il Sazerac o il Martinez, spesso definito il precursore del moderno Martini.
I saloon assunsero un ruolo fondamentale nell’affermazione dei legami sociali e dell’unità cittadina.

La cultura dei saloon del selvaggio West era sinonimo di gioco d’azzardo, una pratica che offriva sia eccitazione che evasione. Giochi di carte come il Faro, il Poker e il Monte occupavano molti tavoli, mentre gli avventori scommettevano i loro dollari guadagnati con fatica o facilmente rubati.

Il gioco d’azzardo fungeva sia da passatempo che da professione: personaggi famosi frequentavano i saloon, facendo e disfacendo fortune da un giorno all’altro. È qui che si sono sviluppate storie di audacia e fortuna, che hanno accresciuto la statura mitica del saloon.

La musica era il cuore pulsante del saloon. Crea l’atmosfera, invoglia gli avventori a soffermarsi e spesso stimola balli improvvisati. Pianisti o piccoli gruppi musicali suonavano regolarmente le melodie più popolari del momento, contribuendo all’atmosfera vivace del saloon.

Verre de Whisky

Tombstone, Arizona: Un centro di saloon

Tra gli innumerevoli saloon del selvaggio West, Tombstone, in Arizona, aveva la sua parte di locali rinomati. Il Bird Cage Theatre, ad esempio, è diventato tristemente famoso non solo per le sue libagioni, ma anche per aver ospitato ben 140 fori di proiettile, a testimonianza silenziosa del suo famigerato passato.

I saloon di Tombstone erano un microcosmo dell’intero West, luoghi in cui si incrociavano fuorilegge, uomini di legge e intrattenitori. Erano angoli vivaci della frontiera dove le regole della “civiltà” venivano riscritte.

I saloon hanno avuto un ruolo di primo piano nel plasmare il tessuto sociale della frontiera americana durante l’epoca del Far West. Erano più che semplici locali per bere; erano istituzioni sociali fondamentali dove si creavano amicizie, si stringevano collaborazioni e nascevano leggende.

Attraverso la lente della storia, il saloon ci racconta molto del carattere del selvaggio West. Erano gli originali crogioli, i promotori dell’innovazione e i custodi di una tradizione che da allora è diventata leggenda. Riscoprire la vita dei saloon ci offre una comprensione vivace delle dinamiche sociali che pulsavano nelle vene del selvaggio West.

Cosa si mangiava nei saloon ?

All’epoca del Far West, le opzioni culinarie erano notevolmente diverse dalla cucina variegata di oggi. I pasti dovevano essere sostanziosi e pratici, in grado di fornire energia sufficiente per una giornata di duro lavoro. Senza il lusso della moderna refrigerazione, gli ingredienti erano dettati da ciò che poteva essere facilmente conservato o reperito localmente.

La bistecca regnava sovrana nella maggior parte dei menu dei saloon, soddisfacendo la fame di cowboy e viaggiatori con un piatto semplice ma appagante. In un’epoca in cui il bestiame si trovava spesso in libertà, la carne di manzo era una scelta abbondante e logica per il menu dei saloon.

La popolarità della bistecca era in parte dovuta alla semplicità della sua preparazione. Grigliata su fiamma viva o cotta in una padella di ghisa, la carne era spesso condita solo con una spolverata di sale e un pizzico di pepe, per enfatizzare i sapori naturali della bistecca.

I tagli della bistecca variavano, ma anche quelli più economici potevano essere soddisfacenti. Chuck, round e rib-eye erano i probabili contendenti per un posto sulla griglia del saloon, ognuno dei quali offriva una consistenza e una ricchezza diverse per soddisfare i gusti degli avventori e il budget del saloon.

Fagioli: Il sostentamento dei cowboy

I fagioli erano praticamente sinonimo di cucina dei cowboy. I saloon servivano spesso piatti di fagioli perché erano facili da conservare, semplici da preparare in grandi quantità e fornivano un pasto altamente proteico, essenziale per la resistenza.

Gli stili di preparazione erano diversi, dai fagioli pinto cotti a fuoco lento in un brodo saporito ai fagioli al forno con melassa e pancetta. L’umile legume poteva essere il protagonista di un pasto da solo, oppure svolgere un ruolo di supporto accanto ad altri piatti, come una fetta di bistecca.

Pane di mais: Un piatto semplice e versatile

Il pane di mais ha accompagnato molti pasti, entrando nel cuore dei commensali del Far West. Questo pane, semplice, economico e versatile, richiedeva pochi ingredienti e poteva essere adattato a una varietà di gusti e di provviste disponibili.
Dato che il mais era una coltura di base in America, la farina di mais era accessibile e un logico sostituto della scarsa farina di grano. I cuochi dei saloon potevano cuocere rapidamente il pane di mais in una padella, infondendo sapori diversi a seconda della disponibilità o delle preferenze personali.

Verre de bourbon